Tre anni fa, di questi tempi, ho scritto “Loving Ella”: uno spettacolo fatto per ricordare Ella Fitzgerald, la straordinaria Artista che è stata pure una donna forte, dignitosa, coraggiosissima, anche se in molti non lo sanno.
Ho scritto il testo di getto, facendo sì che a parlare sia Lei, Ella, che racconta la sua vita: gli anni bui della infanzia e dell’adolescenza, i trionfi sul palcoscenico e le delusioni personali, senza tacere della sua solitudine, degli amori, delle pesanti difficoltà che le sono comunque derivate dal suo essere afroamericana, sino alla malattia e al definitivo commiato dal pubblico e dalla vita.
Ho scritto di getto, dunque, quasi in una sorta di trance, di scrittura automatica, facendo io ciò che Ella Fitzgerald non ha mai realmente fatto, cioè raccontare la sua storia personale: perchè a Ella Fitzgerald, donna riservata, semplice e intelligentissima, ciò che importava veramente non era diventare la facile protagonista di gossip e cronache rosa, ma cantare, cantare, cantare, fino a consumarsi (come, in effetti, è avvenuto).
Ho scritto di getto, colpita dall’insegnamento che questa Grandissima ha lasciato a chi lo vuole leggere: se hai talento, se capisci di avere un dono, quale esso sia, lo devi coltivare e mettere al servizio degli altri; lo devi fare con impegno e umiltà, senza farti abbattere dalle difficoltà che potrebbero far perdere la giusta direzione e inghiottire la tua vita; lo devi fare senza vittimismo e vanagloria (specialità, queste, di molti mediocri di successo), lo devi fare senza speculare, senza ingannare, senza desistere.
Ella Fitzgerald lo ha fatto con la dignità che solo i Grandi posseggono, e io ho voluto raccontarlo.
Ho scritto di getto, dunque, recuperando le sue rarissime interviste e le testimonianze dirette di chi l’ha conosciuta.
Ho scritto di getto, quasi in una sorta di trance, di scrittura automatica, dicevo, perchè ascoltandola ho scoperto che in realtà Ella Fitzgerald della sua vita ha parlato, eccome, ma lo ha fatto solo attraverso molte delle magnifiche canzoni che ci ha lasciato, in cui ci racconta le sue paure di adolescente abbandonata a se stessa nella Grande Metropoli, del suo essere senza famiglia, del suo voler vivere lontana da feste, cene eleganti e ipocrite convenzioni e altro ancora, scegliendo per sè la musica, il jazz, la gioia purissima di cantare.
Così è nato “Loving Ella”: uno spettacolo in cui le mie (…o sue?) parole si appoggiano a canzoni splendide del suo repertorio immortale, costellato di capolavori firmati Cole Porter, Duke Ellington, George e Ira Gershwin, Irving Berlin, Richard Rodgers e Lorenz Hart e altri ancora…
Ho subito coinvolto una brava cantante come Donatella Valgonio, che ha accettato di portare sul palco con me, voce recitante, e Marco Revera alle tastiere la incredibile storia umana e musicale di questa immensa Artista.
Poi è arrivato il Covid19 e tutto si è fermato.
Ma ancora di più, se possibile, in questa terribile tragedia planetaria la storia di coraggio e rinascita di Ella Fitzgerald è esemplare: l’ho spiegato ieri ai ragazzi della classi Terze della Scuola secondaria di Primo grado “Bettinzoli” di Brescia, cui ho proposto lo spettacolo.
E quanto è stato bello condividere con questi adolescenti di tutte le razze, religioni e colori l’emozione che ha suscitato in me la vita della “Regina del Jazz”, che detestava la vanità e si definiva “solo una cantante di ballads“..!
E che emozione il semplice e bellissimo ringraziamento che i ragazzi hanno riservato a questo lavoro! Lo vedete nella fotografia.
Ritornerà in scena, “Loving Ella”; ritornerà, se qualcuno lo vorrà.
Non è uno spettacolo per sussiegosi musicologi: è una occasione per tributare un omaggio ad una Artista sublime, riascoltando alcune delle sue bellissime canzoni; soprattutto, è una occasione per stare bene, tutti insieme, per un’oretta. Di nuovo. Con grande semplicità.
Ritornerà in scena, “Loving Ella”; ritornerà, se qualcuno lo vorrà.
Io lo spero fortemente.
Intanto, giusto per darvene un piccolo assaggio, ecco qui un breve audio trailer dello spettacolo
(post- produzione e montaggio audio: Donatella Valgonio).
A presto, dunque, con “Loving Ella”.